Virwox e DXExchange, gli exchange che chiudono

WirWox e DXExchange: due exchange che non ce l’hanno fatta e che a breve chiuderanno i battenti: cosa sta succedendo al mercato delle criptovalute in tal senso?

mercato exchange in calo

L’utilità degli exchange

Quando si entra nel mondo delle criptovalute si viene subito a conoscenza di come per eseguire le transazioni di scambio delle monete digitali, gli exchange siano strumenti da considerare basilari. E’ ovvio che, tenendo conto del flusso di questi beni moltissimi exchange siano nati per dare modo agli utenti di poter operare agevolmente. Stupisce quindi da un certo punto di vista che molti di essi in questi tempi si trovino in difficoltà al punto di chiudere, ma d’altra parte quello delle criptovalute è ancora un mercato volatile, con decisamente tanta concorrenza e quindi non sorprende che ciò che sembrava stabile fino a poco tempo fa ora non sia più.

Detto ciò, è necessario sottolineare come questo periodo sembri essere particolarmente duro per gli exchange e la loro attività.

Virwox e DXExchange chiudono

perchè exchange chiudono

Come anticipato due nomi abbastanza conosciuti del settore hanno fatto sapere di essere in procinto di chiudere i battenti. Partiamo da VirWox: il portale, aperto dal 2007, permetteva di comprare e vendere Bitcoin. Era diventato famoso grazie anche agli scambi di monete virtuali che permetteva di fare in Second Life, vantando tra l’altro più di un milione di utenti registrati. L’annuncio della chiusura è arrivato ai suoi clienti tramite email con l’invito a prelevare i propri fondi entro e non oltre il prossimo 6 gennaio 2020: non sarà successivamente più possibile accedere alla piattaforma.

Qualche giorno fa anche DXExchange ha avvertito di un’imminente chiusura: nel suo caso girano voci che si tratti di uno stop temporaneo, rendendo possibile al suo team decidere se risolvere le proprie problematiche con una fusione o la vendita della compagnia.

Nel comunicato che ha lanciato la notizia, l’exchange ha spiegato di avere problemi economici legati alle spese necessarie per mantenere la sicurezza ad alti livelli sia per ciò che riguarda la tecnologia che il supporto.

Non bisogna dimenticare che un exchange centralizzato deve poter affrontare al meglio attacchi interni ed esterni nonché ad eventuali bug della piattaforma: il cliente deve poter contare sulla giusta assistenza in qualsiasi caso, anche quello relativo ad un possibile furto di fondi.

Qualsiasi sia la futura opzione che DXExchange sceglierà, di certo non si tratterà di una procedura veloce: da qui arriva la chiusura temporanea e l’invito agli utenti a prelevare i propri fondi. In questo caso il termine ultimo è stato stabilito per il 15 novembre.

 

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