È durato molto poco il sogno di gloria del progetto tBTC, lanciato sulla mainnet solo due giorni prima l’annuncio del suo fallimento: la notizia è arrivata attraverso un tweet dedicato da parte della società.
Cosa era tBTC e come funzionava
tBTC aveva sviluppato un sistema molto simile a quello relativo ai diversi token peggati su Bitcoin: in questo specifico caso il token tBTC, un ERC20 token, rendeva possibile simulare la supply di Bitcoin attraverso una semplice procedura che prevedeva il deposito di Bitcoin per avere tBTC e viceversa.
Un progetto che di per sé stesso sembrava avere buone potenzialità all’interno del mercato delle criptovalute, ma che a dispetto di tutto e complice la breve presenza all’interno della mainnet, ha mostrato di non essere in grado di reggere: non è rimasto altro da fare ai programmatori se non prendere una misura di emergenza drastica, ovvero quella di fermare e mettere in pausa i nuovi depositi.
Le informazioni a tal riguardo diffuse non sono ancora molte e si è all’attesa di un comunicato ufficiale della società che possa spiegare con dovizia di particolari quello che è stato il problema che ha portato al fallimento di tBTC in un così breve lasso di tempo.
Cosa è successo a tBTC
Sono cose che possono accadere all’interno del mercato delle criptovalute, sebbene nessuno probabilmente si aspettasse un crollo di questo genere del tBTC a soli 2 giorni dal suo lancio.
Nonostante la mancanza di un comunicato ufficiale, scavando nei meandri del web, si è scoperto che il fallimento è stato causato dal riscontro di un bug, scoperto da Antonio Salazar Cardozo, capo ingegnere di Thesis poi confermato anche da James Prestwich, il fondatore di Summa e sviluppatore bitcoin.
Nei prossimi giorni si terrà un audit già programmato da tempo: sicuramente il problema verrà affrontato in modo dettagliato, cercando di dare risposte utili non solo ai clienti ma anche a chi interessato alla materia non si capacita di questo disastro.
Sotto al tweet dell’annuncio del fallimento non sono mancati commenti che hanno evidenziato alcune falle dell’intera questione, come ad esempio il fatto che tBTC si sia accorto del problema del sistema solo grazie all’intervento di persone esterne alla propria squadra di lavoro: un colpo di fortuna che ha evitato danni più ingenti per tutti.
Ciò che è successo, secondo gli analisti, mostra come tBTC sia ancora lontano dal poter contare su un sostituto di Bitcoin da implementare all’interno della finanza decentralizzata (DeFI).