Si è sentito parlare sempre di più in questi ultimi mesi di Monolith: esso è un provider bancario basato su token che si sta proponendo sempre di più come alternativa bancaria decentralizzata.
Cosa è Monolith
Monolith è basata su Ethereum e criptovaluta omonima ad essa collegata pur non avendo un valore assoluto molto alto è tra le valute che più stanno attirando l’attenzione. Utilizzando questa piattaforma è possibile collegare il proprio wallet a dApps (o applicazioni decentralizzate, N.d.R.) senza per questo però rinunciare alla proprietà dei token acquisiti. A livello tecnico Monolith è conosciuto come “contract wallet non-custodian” e per sua natura oltre ad essere decentralizzato è anche open source: queste caratteristiche, tra le altre, permettono all’utente di gestire e controllare completamente i propri fondi senza contare che la conservazione dei token in uno smart contract è da considerare ancora più sicura proprio per la libertà di configurazione e controllo da parte dell’utente. Una caratteristica interessante? È possibile con Monolith impostare il proprio limite di invio giornaliero e utilizzare parametri biometrici per firmare le proprie transazioni e quindi renderle sicure al 100%.
Matrimonio tra carta Visa e Monolith
Pur essendo tecnicamente affascinante, il punto più interessante del progetto Monolith ricade però sul fatto che funziona con carta di debito Visa: ciò consente lo scambio di token basati su Ethereum in valuta fiat (tradizionale) per spenderli in qualsiasi parte del globo siano accettati pagamenti in quel circuito. Importante da sapere: non sono previsti costi di installazione, attivazione e non sono presenti commissioni nei pagamenti sui punti vendita. Le uniche richieste sono legate alla ricarica della carta e sono dell’1% o 2% a seconda del token usato. Monolith supporta tutti i token ERC-20 conformi allo standarde consente di ricaricare la carta con ETH, USDC, DAI, TKN, MKR, GUSD, DGX, KNC, RLC, e DGD.
Un sistema di pagamento quindi molto comodo e soprattutto sicuro: non bisogna infatti dimenticare che le carte di Monolith sono abbinate al contract wallet non-custodial proprio per ottenere una sicurezza di alto standard completamente gestibile dall’utente. E da quel che è stato reso noto a breve su Monolith potrebbe essere integrato anche Eidoo, un wallet molto amato da coloro che utilizzano le criptovalute. I programmatori alla base di Monolith hanno espresso più volte il desiderio di raggiungere un obiettivo ben specifico, ovvero quello di sfruttare a massimo il potenziale “trascendentale” di una piattaforma come Ethereum, dando modo alla decentralizzazione delle operazioni di crescere e dare vita ad un nuovo sistema più funzionale.