L’interesse per le privacy coin è molto alto e se non fosse apparso chiaro dall’attenzione che le stesse hanno guadagnato negli ultimi tempi, il progetto “Ghost” di John McAfee dovrebbe bastare a darne conferma.
Ghost e il rispetto della privacy
L’annuncio lanciato attraverso il suo account twitter è abbastanza chiaro nella sua brevità ed è facile comprendere come Ghost sia una cripto ideata per tutelare l’anonimato seguendo la linea di Monero grazie alla Proof of Stake già a disposizione “in prenotazione” sul proprio exchange decentralizzato (DEX) lanciato dal MCAfee lo scorso ottobre.
E’ proprio grazie a questa piattaforma che Ghost potrà essere scambiato con le altre valute digitali principali in un sistema caratterizzato da una seria decentralizzazione e dalla protezione estrema della privacy dei protagonisti delle transazioni.
Non è una novità che il settore delle privacy coin si trovi in una fase molto importante della sua esistenza e che mai come in questo momento non solo le valute stiano crescendo in maniera costante ma si tenti in ogni modo d’investire su di loro cercando di dare agli utenti quella privacy totale che con cripto come Bitcoin non possono ottenere.
John MCAfee, da sempre interessato nel portare avanti un vero sistema decentralizzato, con Ghost sembra aver dato vita alla giusta “creatura” in un settore che ha ancora molto da offrire in ogni senso, soprattutto ora che il mondo si sta trovando a livello finanziario davanti ad una delle sue più grandi sfide.
Come McAfee spiega Ghost
Se l’annuncio lanciato su Twitter può sembrare poco chiaro, va detto che sul sito ufficiale della criptovaluta, Ghost seppur semplicemente viene spiegato con dovizia di particolari. Il lancio ufficiale del token vi sarà il prossimo 25 maggio ma recandosi sul portale è possibile venire a conoscenza di tutte quelle informazioni di cui si ha bisogno.
Come ad esempio il fatto che il whitepaper sarà pubblicato il prossimo 15 maggio mentre i token Ghost si potranno richiedere se si è già in possesso della crypto Switch (ESH). Il 25 maggio, come già anticipato, partirà quella che è possibile definire la fase “claim” di Ghost per la quale il totale di token rappresenterà il 25% della supply totale. Il restante varrà come premi per la Proof of Stake.
E’ evidente che John McAfee stia tentando di sfruttare il tema della privacy e del protocollo PoS a suo favore, dando vita ad una cripto che porta questi due “temi” a essere le basi di una blockchain interessante e funzionale. E capace di attirare l’attenzione degli investitori.