Finalmente Libra Association può contare su un Ceo dopo mesi di silenzio sulla sua organizzazione: per ricoprire il ruolo è stato scelto il nome di Stuart Levey, attualmente ai vertici di HSBC.
Un nome importante per un grande progetto
Si tratta di una scelta che non stupisce molto se si pensa alla necessità di porre a capo di una simile associazione qualcuno che sappia comunicare in maniera corretta e che conosca bene la materia dei sistemi finanziari e loro funzionamento. HSBC è uno dei più grandi istituti finanziari operanti in oltre 60 paesi è il curriculum di Levey è di quelli stellari. L’uomo ha infatti lavorato anche sotto l’amministrazione di ben due presidenti americani: si occupava di crimini internazionali in ambito finanziario nel corso della presidenza di Bush Jr e Obama.
All’interno del comunicato rilasciato da Libra Association viene spiegato che la scelta del nuovo CEO è stata dettata in particolar modo dal bisogno di Facebook di venire incontro a tutte le esigenze dei vari enti che hanno imposto limiti legati alla sua regolamentazione. Non è una novità che Libra Association fin dalla sua nascita stia combattendo con la reticenza rispetto al lancio di Libra.
Lavorare a stretto contatto con autorità per Libra
Per non incontrare altri problemi Libra ha richiesto, giusto qualche settimana fa, la licenza alla Finma, l’organo che si occupa di sorvegliare i mercati finanziari in Svizzera, sede legale dell’associazione.
Il direttore di Libra David Marcus ha sottolineato come il fatto che Levey sia entrato a far parte della squadra rappresenti un punto fermo di quello che sarà il suo futuro. Levey si è dichiarato molto contento di poter lavorare a stretto contatto con il governo elvetico e ha spiegato:
“Sono onorato di entrare a far parte della Libra Association mentre traccia un audace percorso verso il futuro per sfruttare il potere della tecnologia e trasformare il panorama globale dei pagamenti. La tecnologia ci offre l’opportunità di rendere più facile per gli individui e le imprese inviare e ricevere denaro, e di dare potere a più di un miliardo di persone che sono state escluse dal sistema finanziario, il tutto con solidi controlli per individuare e scoraggiare le attività finanziarie illecite“.
Il manager ha sottolineato anche di non vedere l’ora di lavorare “a stretto contatto con i governi, le autorità di regolamentazione e tutti i nostri stakeholder per realizzare questa visione”.
A prescindere da quello che può sembrare, il progetto Libra è tutt’altro che è fermo: al momento Libra Association si sta occupando di definire quella che è la platea degli investitori (recentemente è entrato a far parte della partita anche Shopify) e di ottenere tutte le necessarie autorizzazioni al lancio della criptovaluta.