Ethereum, soprattutto negli ultimi mesi, ha mostrato un deciso recupero di valore e sono in molti a sperare che il 2020 possa finire seguendo un trend positivo che sembra essersi stabilizzato.
Ethereum e la crescita del 2020
Nel corso dell’anno questa valuta ha infatti dimostrato una crescita più o meno costante che al momento la pone al secondo posto tra le criptovalute per capitalizzazione di mercato: parlando di numeri, ETH è salito del 146% durante il 2020, facendo registrare un + 17,8% solo nei passati 30 giorni. E il fatto che negli ultimi 60 abbia fatto registrare prezzi sempre più alti fa sperare che sia possibile presto superare il livello dei 500 dollari, per la gioia di appassionati e investitori.
E questo nonostante l’ultimo balzo in avanti di Bitcoin con il suo superamento dei 16 mila dollari di prezzo, il quale ha causato un rallentamento nel mercato delle altcoin che però non ha investito Ethereum grazie alla fiducia degli investitori istituzionali in ETH e in BTC stesso. Detto ciò non si può non riconoscere che gran parte della buona stella di Ethereum è legata anche all’esplosione in popolarità dei protocolli della finanza decentralizzata (DeFi) costruiti su ETH che hanno portato ad un evidente incremento dell’utilizzo della rete.
Ethereum 2.0 e quello che potrebbe succedere
Ethereum 2.0 è qualcosa che si persegue nel mercato crypto fin dalle bull run del 2017 a causa della congestione della rete e per risolvere quelli che sono i problemi di scalabilità di ETH. Se l’intero percorso dovesse andare come deve, di certo la rete di Ethereum potrebbe divenire una delle basi del web 3.0 di cui tanto si parla.
Il problema al momento è che non si sa ancora se la stessa sarà in grado di avere il successo che i suoi sviluppatori desiderano che abbia: quel che è certo è che maggiore sarà la scalabilità, maggiore potrà essere lo sfruttamento della rete senza problemi. Al momento l’inizio di quella che viene chiamata la fase 0 di Ethereum 2.0 è prevista per il primo dicembre prossimo e si tratterà di un upgrade decisamente sensibile per la blockchain.
Ethereum 2.0 verrà lanciata all’inizio come rete separata e integrerà ETH passando da una catena Proof-of-Work (PoW) a una catena Proof-of-Stake (PoS) in modo incrementale seguendo una road map specifica. Eth ha finalmente il 10% della soglia necessaria per iniziare il lancio della versione 2.0 questa settimana. Alcuni operatori temono lo staking del requisito minimo di 32 ETH, con la rete che non è in grado di scalare correttamente. Cosa comporta questo? Che gli staker di Ethereum debbano fare staking dei loro ETH durante l’intera fase 1 fino al completamento della fase 2 e non vi è una durata prestabilita delle fasi.