A sorpresa, dopo tante ipotesi prodotte su possibili ritardi, Ethereum 2.0 è stato lanciato il primo dicembre e con discreto successo: è stato infatti generato il primo blocco della nuova Beacon Chain, come previsto proposto dal validatore 19026.
Lancio Ethereum avvenuto con successo
A livello tecnico vengono in media generati un blocco ogni 12 secondi, ovvero 5 blocchi al minuto, proprio come accade sulla catena di Ethereum principale. Al momento, citando qualche numero, risultano esservi più di 21 mila validatori attivi, con oltre 674 mila ETH in staking, pari a quasi 390 milioni di dollari.
Con il lancio avvenuto nella giornata di ieri parte ufficialmente la fase zero di quello che sarà poi rilascio completo del protocollo: per giungere alla fine del percorso sarà necessario attendere qualche mese ancora. Non bisogna infatti dimenticare che la Beacon Chain lanciata non è basata come la blockchain principale di Ethereum su Proof-of-Work, ma su Proof-of-Stake, fattore questo che la rende più veloce e non solo: anche più economica e soprattutto scalabile.
La scelta della PoS è stata fatta per fornire una metodologia di lavoro più efficiente dal punto di vista della rete di Ethereum per proteggersi: viene chiesto infatti ai validatori di bloccare Ether in un contratto di staking invece di risolvere enigmi crittografici adoperando, di conseguenza, un’enorme potenza di calcolo.
Quella che è la vecchia catena sarà usata fino a che non verrà inglobata all’interno di Ethereum 2.0
Cosa cambierà con Ethereum 2.0
Cosa si può fare grazie a Beacon Chain? Di certo, rispetto ad ora, sarà possibile dare vita e sviluppare nuove tecnologie e funzionalità che daranno modo alla velocità della rete Ethereum di crescere in maniera sensibile e di poter gestire un numero maggiore di transazioni al secondo. Al momento l’aumento delle stesse non sarà molto alto, ma crescerà sicuramente nel corso dei mesi grazie alle diverse soluzioni che verranno rappresentate.
Una volta che la fase zero sarà conclusa, si potrà dare il via alla fase 1: al momento non vi è una data precisa programmata per questo ulteriore passo ma è abbastanza chiaro che potranno volerci ancora alcuni mesi. Il lancio ha causato un calo nel prezzo di ETH, che è sceso sotto i 600 dollari dopo aver recuperato quello che aveva perso nei giorni scorsi. Un andamento che per gli esperti rientra perfettamente nella sua volatilità caratteristica.
Il lancio di Ethereum 2.0 renderà possibile una importante trasformazione della piattaforma, rendendola più efficiente sotto ogni punto di vista e favorendo quindi, come conseguenza, anche tutte quelle realtà che utilizzano la blockchain di Ethereum per i loro scopi.
