Dicembre si sta rivelando un mese importante per le criptovalute in tutto il mondo e tra i successi annoverati non si può non calcolare quello raggiunto dalla Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) e dalla la Banca nazionale svizzera (BNS) le quali hanno reso noto che l’esperimento sulle CBDC si è svolto senza problemi.
Una delle più grandi novità in ambiente crypto degli ultimi mesi è stata senza dubbio la discesa in campo di Paypal nel mercato: il ceo Dan Schulman ha recentemente raccontato il suo punto di vista sul tema nel corso di un’intervista.
A sorpresa, dopo tante ipotesi prodotte su possibili ritardi, Ethereum 2.0 è stato lanciato il primo dicembre e con discreto successo: è stato infatti generato il primo blocco della nuova Beacon Chain, come previsto proposto dal validatore 19026.
Ripple e TransferGo: accordo con la Silicon Valley Bank UK Branch (SVB). Si tratta di un contratto milionario per poter sviluppare e potenziare il flusso di pagamenti della piattaforma.
Slitta a gennaio il lancio di Ethereum 2.0? L’ipotesi si sta facendo sempre più spazio tra gli esperti, insieme a un probabile e collegato calo del prezzo di ETH se questa dovesse diventare realtà e superare anche il primo mese del prossimo anno.
Halving di ZCash: cosa accade? Tecnicamente, come ovvio che sia, verrà dimezzato il premio legato all’estrazione del blocco per miner. Questo comporterà come d’uopo una caduta di attrazione nei confronti di questa procedura?
Il 2021 potrà segnare un cambiamento per ciò che concerne la Sec e le criptovalute? Forse, visto che alla fine dell’anno, Jay Clayton vedrà concludersi il suo mandato alla guida della SEC, la Securities and Exchange Commission.
Ethereum, soprattutto negli ultimi mesi, ha mostrato un deciso recupero di valore e sono in molti a sperare che il 2020 possa finire seguendo un trend positivo che sembra essersi stabilizzato.
Paypal ha finalmente lanciato il servizio per eseguire operazioni di vendita, conservazione e acquisto di criptovalute: dopo tante parole si è arrivati finalmente ai fatti. E l’annuncio è arrivato dalla stessa azienda.
La Norvegia è intenzionata ad avere la sua criptovaluta di stato, ma ha deciso di rallentare il ritmo dei lavori, decidendo di non lanciarla a breve come tutti si sarebbero aspettati accadesse dato l’impegno finora impiegato nella sua creazione.
