Il più grande exchange di criptomonete filippino è ancora una volta nel mirino delle forze dell’ordine: Bithumb, è stato nuovamente perquisito dall’unità investigativa dell’intelligence della Seoul Metropolitan Police Agency.
Indagini in corso su Bithumb
Gli investigatori hanno sequestrato materiali in diversi uffici dell’azienda tra i quali figura anche il quartier generale di Bithumb a Gangnam-gu. La notizia è stata riportata dai media locali ed evidenzia come i problemi per questa società che si occupa di transazioni di criptomonete sia ben lungi dall’essere lasciata in pace.
Quello delle scorse ora è il secondo raid di perquisizione in meno di una settimana: il primo era stato eseguito per acquisire ulteriori prove nei confronti degli exchange in merito agli illeciti contestati alla fine del 2019.
Quali sono le accuse che pendono nei confronti di Bithumb? Lee Jung-hoon, presidente del consiglio di amministrazione di Bithumb Holdings, Bithumb Korea e BK Kim Byung-gun è stato citato in giudizio da diversi investitori per frode ed appropriazione indebita relativamente al token BXA.
In pratica l’exchange aveva promesso di listare il token, cosa che non ha fatto e che non ha permesso agli stessi di recuperare perlomeno quello che avevano investito inizialmente con il listing. Se questo non fosse abbastanza, è stata scoperta anche una società fantasma alle Isole Vergini Britanniche che potrebbe essere stata utilizzata per far sparire dei soldi.
Davvero tanti problemi per l’exchange filippino
Insomma, da qualsiasi punto si veda la situazione di Bithumb, quel che appare evidente è che vi sia qualcosa che non va e che quindi sia normale che le forze dell’ordine filippine procedano in perquisizioni per acquisire prove e documenti e dare una risposta alle molte domande scaturite in seguito all’illecito dello scorso anno.
Gli investitori, non riuscendo a ottenere quel che era stato loro promesso contrattualmente si sono rivolti quindi alle autorità competenti al fine di poter essere risarciti.
Bithumb non è da pochi giorni al centro delle cronache. Anche il 2019 ha avuto il suo carico di problematiche: in particolare ci riferiamo a quelli che sono stati gli attacchi alla sua sicurezza.
Non deve essere dimenticato che anche l’attacco hacker che è avvenuto a marzo dell’anno scorso portò Bithumb davanti a criticità importanti: l’exchange perse oltre 19 milioni di dollari, distribuiti in 12,5 milioni di EOS e 6,2 milioni di XRP, e da quel che è emerso dalle indagini avvenute, l’attacco hacker sembrerebbe essere partito proprio da persone all’interno dell’exchange stesso.
Secondo CoinMarketCap Bithumb si trova alla posizione numero 5 con volumi giornalieri oltre i 250 milioni di dollari: ciò che sta avvenendo potrebbe avere ripercussioni negative sui suoi conti.