Bitcoin Vault sta facendo parlare molto di sé negli ultimi tempi, ma cosa è di preciso. Semplificando molto si parla di una sorta di “fork” di Bitcoin dalle particolari funzionalità e da un prezzo interessante.
Cripto capace di superare indenne il crollo di marzo
La blockchain infatti garantisce un alto livello di sicurezza basato su una struttura a tre chiavi private unita a una specifica funzione dedicata alla trasparenza e alla libertà dell’utente.
La BTCV come criptovaluta è stata lanciata nel dicembre 2019 e fin dal quel momento ha fatto registrare una crescita davvero importante del suo prezzo che è stata capace di affrontare a testa alta il crollo di metà marzo senza soffrire, ma che dal 7 agosto, quando ha toccato i 491 dollari, ha iniziato a calare sensibilmente fermandosi oggi, dopo una breve risalita sui 283 dollari circa.
Vi è una motivazione per questa caduta del valore di Bitcoin Vault è da legare ad un articolo pubblicato che ipotizza come BTCV sia solamente uno schema piramidale ben nascosto. Di certo non depone a favore della crescita della cripto che il sito sia offline.
Perché viene accusato di essere un sistema piramidale? La ragione è da cercare nella vendita dei pacchetti per minare BTCV. Il sistema si basa su pacchetti che partono da 300 dollari e arrivano fino a 12.600 dollari. Attraverso di questi si compra una quantità di hashrate con cui minare la crypto con ritorni garantiti che vanno dai 7.000 dollari fino ai 351.900 dollari.
Conveniente il mining BTCV per i miner?
La promessa è ovviamente quella che ad un maggiore rialzo del prezzo corrispondano maggiori possibilità di arricchirsi. Quel che appare chiaro, tra le varie cose è che Bitcoin Vault in pratica si finanzi vendendo pacchetti di mining: redditizio per i miner? E’ un concetto ancora tutto da confermare.
Il progetto di per sé stesso si offre come un tranquillo modo per guadagnare, pronto a evitare truffe perché ogni transazione può essere reversibile entro 24 ore, dando modo di recuperare eventuali fondi sottratti.
Gli exchange che scambiano BTCV sono pochi e sono minori. Questo porta automaticamente a chiedersi: a prescindere dalle accuse di essere uno schema piramidale conviene investire?
Di certo chi ha investito al momento del suo lancio ha avuto la possibilità di vedere un profitto, almeno fino allo scorso 7 agosto: la criptomoneta ha infatti mostrato di saper passare indenne anche un momento di crisi generale.
Differente storia sta avvenendo ora: quel che sarà curioso verificare se la moneta digitale sarà capace di “reagire” o se vi saranno perdite generalizzate per tutti.
