L’andamento del Bitcoin è l’osservato speciale di queste settimane nel mondo delle criptovalute: a sorpresa, su Twitter, il trader Plan B ha condiviso un post secondo i quale la moneta digitale potrebbe toccare i 10 mila entro la fine dell’anno.
Traguardo lontano per i Bitcoin
In un momento come questo, dove i BTC dovrebbero preoccuparsi di non calare oltre i 7500, un simile traguardo sembra decisamente lontano. Eppure per quanto “pazza” possa essere definita questa ipotesi, la stessa è stata creata in base al ciclo dell’halving e di ciò che esso comporta. Tra sei mesi è previsto il terzo halving di Bitcoin, dopo quello avvenuto del 2012 e lo scorso del 2016. Partendo da questo presupposto Plan B ha mostrato un grafico nel suo post che mette in comparazione il prezzo di Bitcoin in dollari con il modello S2F, “stock-to-flow”. Cosa si può osservare? In base allo stesso è la scarsità a guidare il valore e secondo i calcoli già eseguiti, dopo il prossimo halving la capitalizzazione di mercato di BTC è prevista corrispondere a 1.000 miliardi di dollari, pari ad un prezzo di Bitcoin che si aggira sui 55 mila dollari.
Sebbene non conosca ancora il momento in cui si riuscirà a toccare questa cifra, la sovrapposizione delle curve del prezzo e del modello S2F mostra come effettivamente dopo gli halving il prezzo segua le variazioni della curva del suddetto modello. E calcoli alla mano, in teoria il prezzo del Bitcoin a fine 2019 si aggirerebbe proprio attorno ai 10 mila dollari.
Ipotesi possibile per Bitcoin
Un’ipotesi, questa appena illustrata, in realtà sostenuta ormai da diversi analisti seppure in forma diversa: anche se un distinguo viene fatto sulla probabilità: pur essendo di ampiamente plausibile che la curva venga seguita non è possibile darlo per scontato. E soprattutto che se accada lo faccia in egual modo. Bisogna partire infatti dal presupposto che per generare la crescita bisogna agire in modo tale che i market mover possano fare scorta di criptovalute. Se si pensa al momento dell’halving non è possibile ipotizzare movimenti nell’immediato quanto più probabilmente in primavera come già successo nel corso del 2019 e quindi diversi mesi prima dell’halving stesso.
Questo significa che sì, si potrebbe anche raggiungere un simile livello in quest’ultimo mese dell’anno, ma per far sì che questo accada non basta un’ipotesi basata sull’andamento grafico del bitcoin del passato: è necessario che diverse condizioni si verifichino per far si che vi sia una crescita così importante come quella che ci si aspetta.