Bitcoin sta crollando e questo è un dato di fatto. Al momento ha raggiunto i suoi minimi dal dicembre 2020 e chiedersi il perché di questo andamento è praticamente un obbligo.
Cosa succede ai bitcoin?
È innegabile che parlare di Bitcoin significa chiamare in causa la valuta digitale più rilevante e famosa del mercato mondiale E solo lo scorso 13 giugno ha praticamente perso il 17% del suo valore arrivando a toccare i 24 mila dollari. Meno di un anno fa il bitcoin valeva circa 70mila dollari: parliamo di un calo che si aggira intorno al 65%.
Da quel che emerge da una prima analisi, la colpa di questo crollo sarebbe da addurre all’inflazione. Questa starebbe portando gli investitori a temere una crescita ancora più alta di questo valore e il conseguente arrivo di un periodo di recessione.
In poche parole la vera discriminante è rappresentata dall’incertezza, che in questo particolare momento, per quel che concerne le criptovalute sta facendo più danni che in passato. Una paura che è stata espressa attraverso una vera e propria svendita di questo specifico asset che ha fatto crollare il valore di bitcoin e delle altre criptomonete.
Periodo pessimo per le criptovalute
È palese che si tratti di un periodo non semplice per le valute digitali. Tra la notte del 12 e 13 giugno il global market cap delle criptovalute, il loro valore complessivo, è calato da 1.100 miliardi di dollari a 1.020 miliardi.
Questo perché anche monete come Ethereum e Solana hanno perso in modo rilevante. la volatilità è una delle caratteristiche delle crypto, fattore che tiene all’erta gli investitori abituati ad avere spesso a che fare con asset speculativi. Ma va detto che in questo caso sono stati diversi gli stimoli che hanno spinto gli operatori del mercato a svendere.
Non dobbiamo dimenticare che non molto tempo fa c’è stato il crollo di TerraUSD e Luna, il cui valore è stato di fatto azzerato dopo che il progetto Terra, di cui le due valute erano fulcro è saltato. Creando non pochi danni agli investitori.
Il mercato delle criptovalute sta subendo anche il comportamento delle banche centrali. E in particolare quello della Fed statunitense e della BCE che hanno entrambe annunciato cambiamenti importanti in quanto a politica monetaria. È quindi lecito aspettarsi ancora un po’ di problemi.
Soprattutto in un contesto come quello delle cripto dove a partire dalla macroeconomia fino ad arrivare alle dichiarazioni dei singoli sono molti gli elementi che possono portare a cambiamenti sostanziali nell’andamento.