Il Bitcoin, come ci si aspettava, sta vivendo un attimo particolarmente rialzista avvicinandosi ai 52 mila dollari. Inutile dire che ad aiutare in tal senso siano stati anche gli ETF sulla valuta quotati a Wall street.
Il periodo rialzista di Bitcoin
Un’accelerazione che arriva sulla scia di un periodo nel quale il Bitcoin si sta affermando sempre di più sul mercato, continuando il percorso intrapreso nel 2023 al netto di alcuni eventi disturbanti legati alla geopolitica. In questo inizio di 2024 il rialzo archiviato è già pari al 22%.
Si è ancora lontani dal massimo storico di 69 mila euro registrato a novembre 2021, ma la strada sembrerebbe essere quella. Come già anticipato, a spingere l’acquisto della valuta nelle ultime settimane è in particolare la raccolta degli 11 interlocutori autorizzati dalla Sec a quotare un Etf sul prezzo spot di Bitcoin.
In termini assoluti chi sta raccogliendo di più sono BlackRock e Fidelity. Ricordiamo che parlando di ETF “fisici” chi emette deve mostrare di detenere il collaterale come garanzia. E’ per tale ragione che se aumentano i flussi verso questi ETF in automatico la domanda di Bitcoin sale. A ormai un mese dal lancio questi hanno raccolto in totale oltre tre miliardi di dollari. La stessa raccolta si ebbe, ma in due anni, con i primi ETF sull’oro.
A influenzare l’andamento del Bitcoin vi è anche quello che potrebbe accadere con il suo halving. Non dobbiamo dimenticare che la valuta subirà con molta probabilità uno shock di offerta proprio a causa di questa procedura. Ricordiamo che questo processo avviene ogni quattro anni e dimezza le emissioni di Bitcoin.
Prossimo halving ad aprile
Il prossimo halving è previsto ad aprile. E la produzione giornaliera, il mining, passerà da 900 a 450 unità. Il fatto che la domanda sia in crescita e l’offerta in calo sta ovviamente causando un aumento delle quotazioni del Bitcoin.
Va detto che il suo andamento, al momento, non può essere considerato legato ad altre classi finanziarie. E questo si è rivelato un bene per il suo valore. Il quale si riflette nei prodotti o servizi correlati come quelli, ad esempio, di Coinbase.
Sono diversi altri i nomi che stanno guadagnando grazie all’andamento di Bitcoin al momento. E forse sarà più che altro per loro problematico cosa avverrà con l’halving, dato che i loro ricavi giornalieri verranno dimezzati. Potremo sapere solo ad aprile come reagiranno Bitcoin e i minatori all’halving. Le conseguenze potrebbero essere anche meno preoccupanti di quel che si potrebbe pensare. Non ci resta che aspettare e stare a guardare.