Osservando il mercato delle criptovalute nella sua interezza ci si può rendere conto come Bitcoin e Ethereum crescano a parità di condizioni più lentamente rispetto ad altre valute digitali. Perché accade?
Scalabilità delle blockchain
Una delle risposte più comuni che vengono date riguardano la scalabilità: questo fattore è basilare nelle cripto e quando si parla di transazioni, il comportamento della blockchain si fa centrale nell’analizzare e comprendere l’andamento di una valuta.
Un esempio pratico? Basta prendere in considerazione Ripple, Tron e EOS e metterle a confronto con Bitcoin ed Etehereum: la differenza in numero di transazioni gestite al secondo è immensa. Certo, dipende anche dalla minore decentralizzazione delle prime, ma ciò non toglie che da grandi reti come quelle legate a BTC e ETH ci si aspetti molto di più.
La scalabilità delle cripto è ritornata in auge sia per via della crescita del valore di Bitcoin sia quella della DeFi, la finanza centralizzata, le quali hanno causato un aumento delle commissioni di transizione. E una “lentezza” ulteriore nella gestione delle transazioni. E la conseguente difficoltà maggiore delle due criptomonete a crescere di valore e ad essere scambiate.
Problemi da risolvere per crescere meglio
Secondo una buona fetta degli esperti in criptomonete non è un problema che deve essere preso alla leggera quello della scalabilità e del valore. Perché per quanto dopo il crollo di marzo vi sia stata una buona spinta alla crescita sul mercato, Ethereum e Bitcoin rispetto ad altre valute stanno facendo registrare commissioni davvero alte sulle transazioni. Si reputa al momento che per i BTC si navighi sui massimi da febbraio 2018 ed Ethereum non sta messa meglio se si pensa che al momento il costo si aggira intorno ai 13,23 dollari quando a metà agosto era a 5,8 dollari.
Tecnicamente si può dire che entrambe le blockchain stiano sperimentando problemi di ridimensionamento: criticità aggravata dallo stesso ecosistema delle criptovalute, decisamente più avanzato rispetto alla fine del 2017.
Ora rispetto al passato per l’utente finale è possibile utilizzare exchange decentralizzati e applicazioni che consentono di operare sul mercato: insomma il sistema è decisamente più vivo. Ma in questo momento, per monete digitali come ETH e BTC anche “più costoso”.
Cosa fare? Entrambe le blockchain dovrebbero implementare soluzioni in grado di rendere più agevole la gestione delle transazioni abbassandone i costi. Dovrebbero superare quelle che molti considerano “barriere culturali” relative allo scopo della propria blockchain e favorire la messa in atto di procedure che consentano a due cripto di grande portata come Bitcoin ed Ethereum di crescere in modo più veloce rispetto a quello fatto finora.