Con tutte le sollecitazioni dei mercati in questi giorni, ora come ora, anche nel mondo delle criptovalute è necessario fare il punto della situazione, a partire da Bitcoin ed Ethereum, le principali valute digitali.
Cosa è successo a Bitcoin
Quel che appare certo a tutti è che non sia più valido l’approccio “il Bitcoin è un bene di rifugio come l’oro”. C’è voluta la pandemia da Coronavirus per renderlo chiaro. Nella sola mattinata di ieri, intorno alle 11: 30 il settore crypto è stato investito da un’ondata di panico che ha portato i BTC a un ribasso del 20% in meno di 15 minuti. E’ stato di conseguenza segnato il minimo del 2020 3 e degli ultimi 10 mesi: alle ore 11:48, raccontano le statistiche, Bitcoin si aggirava sui 5.700 salvo poi recuperare e riperdere nel tempo in preda a una volatilità incredibile e riscendere sotto i 5 mila dollari nella mattinata di oggi.
In atto vi è un movimento ribassista che forse non molti avrebbero immaginato quando l’emergenza Coronavirus è partita ma che si sta delineando abbastanza chiaramente sia nei mercati spot che in quelli future. Su Bitimex, che si occupa tra l’altro di scambio di Future OTC vi sono stati ordini per oltre 665 milioni di dollari: un movimento generalizzato anche per le altre piattaforme, che si prevede statisticamente possano continuare ad aumentare in questi giorni.
Cosa è successo a Ethereum
Sulla stessa barca di Bitcoin naviga anche Ethereum, che ha fatto registrare un notevole crollo in linea con le altre criptovalute, registrando però un problema in più: lo sviluppo di congestione sul network. In quanto a perdita il passaggio da 200 dollari a 130 degli Eth ha fatto sentire il loro peso, soprattutto per la velocità con la quale si è svolto, partendo dalla mezzanotte (ora italiana, N.d.R.) di ieri con il picco intorno alle 11.
L’aumento delle transazioni, inaspettato, non ha impiegato molto tempo a dare problemi al network che già da qualche tempo risentiva di alcune criticità proprio per via dell’aumento delle transazioni al secondo e nonostante l’upgrade fatto nei mesi scorsi. Alcuni dei maggiori exchange hanno sospeso i prelievi di Ethereum causando un conseguente aumento del prezzo del GAS.
Nonostante il periodo difficile che il mondo sta sperimentando a causa del Coronavirus, da quel che viene reso noto sembra essere sempre più vicina la data di lancio di Ethereum 2.0 basato sulla Proof of Stake: come Vitalik Buterin ha dichiarato in un’intervista di recente, la fase zero del progetto Ethereum 2.0 è quasi pronta a per il via libera e potrebbe prendere vita durante l’estate 2020.