Dove è più facile acquistare Bitcoin? A quanto pare, stando agli ultimi dati disponibili, nelle Filippine: il paese orientale infatti presenta una legislazione particolarmente favorevole alle monete digitali.
Dove comprare Bitcoin nelle Filippine
L’arcipelago delle Filippine ha sempre mostrato negli anni di essere più avanti rispetto ad altri Stati per ciò che concerne le valute non fiat: non è un segreto che da anni esitano delle piattaforme specializzate che consentono di acquistare Bitcoin usando direttamente la valuta locale.
Il sito più diffuso e utilizzato in tal senso è Coins.ph: esso permette di comprare dei Bitcoin anche a chi non è in possesso di un conto corrente bancario. Basta infatti che l’interessato apra un conto sul portale stesso e lo ricarichi tramite i servizi che lo consentono come GCash o addirittura 7-Eleven. I soldi così versati vanno a finire nel peso wallet dove gli stessi possono essere convertiti in Bitcoin senza alcuna fatica.
Senza dubbio anche la facilità di utilizzo di Coins.ph ha lavorato a favore della diffusione della moneta digitale nel paese orientale. Importante: il portale supporta anche Bitcoin Cash, Ripple ed Ethereum.
Tra i siti più utilizzati vi è anche il primo exchange filippino: BuyBitcoin.ph. Questo portale non possiede un wallet di proprietà ma si appoggia a Bitbit.cash e per dar modo ai clienti di poter ricaricare fondi in sicurezza e velocemente è convenzionato con diversi istituti bancari. Da sottolineare, tra le altre cose, la presenza di ben 4 ATM Bitcoin nelle Filippine: due presso la capitale Manila e uno nelle città di Taguig City e Quezon.
Sportelli installati dalla Banca Centrale filippina e da Union Bank, segno che le criptovalute non siano considerate come “nemici” dai regolamentatori.
Filippine da sempre amichevoli con criptovalute
Le Filippine hanno raggiunto il picco degli scambi di Bitcoin nel 2015: ora il prezzo ha fatto rallentare il mercato, ma ciò non toglie che la regolamentazione favorevole sia stata e continui a essere di aiuto al mantenimento di un giro di affari abbastanza importante.
In generale le autorità locali chiedono agli exchange delle licenze per operare oltre al rispetto di specifiche procedure volte in particolare a tutelare i consumatori. Regole alle quali i vari interlocutori si sottopongono senza lamentarsi.
Anche le ICO devono essere registrate e devono indicare chiaramente scopo, progetto e certificazioni: maggiore legalità in questo caso corrisponde a più libertà nel mondo delle criptomonete.
Non solo: il fatto che la banca centrale locale, la Bangko Sentral ng Pilipinas (BSP), come anticipato, sia stata insieme alla Union Bank promotrice dell’installazione degli ATM rappresenta una vera mosca bianca in un mondo che generalmente non vede di buon occhio le valute digitali.