Banca Generali investe sulle criptovalute e Bitcoin, ma non lo fa direttamente:ha infatti lanciato una collaborazione, basata sulla partecipazione societaria, con la fintech Conio, un wallet provider.
Partecipazione tramite aumento di capitale
Una società che offre servizi di negoziazione, custodia e reporting in particolare per ciò che concerne Bitcoin. L’istituto guidato da Gian Maria Mossa infatti entrerà a far parte del capitale di Conio Inc come investitore principale nel contesto di un aumento di capitale il cui valore complessivo è pari a 14 milioni di dollari.In questo modo Banca Generali finirà per possedere il 9,6% di Conio attualmente valutata, secondo indiscrezioni, circa 70 milioni di euro: nel 2018 il suo valore era pari a 40 milioni di euro.
L’istituto, dal canto suo, distribuirà i prodotti di Conio anche alla sua clientela all’interno dell’offerta digitale. Come ha spiegato una nota della banca:
“Il settore delle criptovalute ha raggiunto una dimensione importante con un trend in continua crescita A fine novembre, la capitalizzazione complessiva delle valute crypto ha raggiunto 580 miliardi di dollari, di cui Bitcoin costituisce circa due terzi del complessivo. Tra i wallet provider, Conio Inc. vanta una tecnologia e brevetti esclusivi volti a garantire la sicurezza di custodia e la riduzione di rischio controparte“.
Per comprendere perché Banca Generali abbia voluto investire in una azienda come Conio, è necessario fare un piccolo excursus della loro storia: si parla di una società fondata a San Francisco da Christian Miccoli, che aveva già lavorato con CheBanca!, ING Direct, e McKinsey, e Vincenzo di Nicola, con esperienza pregressa in Microsoft e fondatore di GoPago, tecnologia poi acquisita da Amazon. Un’azienda che attualmente serve oltre 150.000 wallet di criptovalute in Italia.
Attenzione a innovazione e sicurezza
Non è un caso che Banca Generali abbia deciso di avvicinarsi di più a Bitcoin e alle valute digitali selezionando proprio questa società. Di certo, come spiegato dall’istituto, questa partnership darà modo di arricchire quelli che sono i servizi a disposizione dei clienti e di lavorare portando attenzione alla necessità di innovazione che la finanza richiede in questo momento, contando sulla “grande attenzione al tema della sicurezza e agli aspetti regolamentari” di Conio. Soddisfazione per l’investimento è stata espressa anche da Christian Miccoli:
“L’accordo siglato con Banca Generali rappresenta un’importante passo in avanti verso una nuova epoca per l’intero sistema finanziario. Dopo la fase di sviluppo e assestamento industriale degli ultimi 10 anni, le criptovalute stanno dando il via ad una nuova tangibile fase, facendo il loro ingresso nell’offerta delle istituzioni finanziarie“.
Di certo si è aperto un interessante percorso per entrambe.