Paypal è pronto a comprare e vendere criptovalute? E’ questa l’indiscrezione che sta girando in queste ora e che racconta che a breve potremmo utilizzare questo servizio anche nel mercato cripto.
Paypal pronta a entrare nel mondo crypto
Quando si parla di criptovalute e Paypal è necessario ricreare un quadro abbastanza completo della situazione dato che il suo rapporto con queste monete digitali non è sempre stato semplice o buono.
Quel che è importante ricordare è che al momento, per ciò che concerne le ciptomonete, Paypal collabora con Coinbase ma in modo molto selettivo. Cosa significa? Semplice: permette agli utenti del suddetto di fare depositi sui conti Paypal, ma non di usare il conto Paypal per comprare le crypto. E attenzione, questo è valido solo in alcuni stati a livelli globale.
E non solo: non si deve dimenticare che al lancio del progetto Libra, Paypal era parte della Libra Association, salvo poi lasciare la sua posizione a causa (è presumibile, N.d.R.) delle difficoltà del progetto relative alle pressioni dei regolatori internazionali, iniziando proprio dagli Stati Uniti, dove ha sede Paypal.
Concorrenza spinta forte verso cripto
Quello che la maggior parte degli esperti pensano di questa scelta di scendere in campo nel mondo delle criptovalute è legato essenzialmente al concetto di concorrenza e al fatto che sempre più realtà stiano offrendo servizi concorrenziali a Paypal.
Come anticipato Paypal sentirebbe quindi il peso della concorrenza che inizia a farsi sentire: si tratta di una posizione comprensibile se si pensa che lo scopo di Paypal è permettere trasferimenti istantanei di denaro. Qualcosa che per loro stessa definizione è tipico anche delle criptovalute. Se a questo si aggiunge poi il tipo di offerta di alcuni soggetti come Revolut che offrono sia servizi finanziari di stampo bancario sia compravendita di criptovalute, si capisce perfettamente come Paypal non voglia stare ferma e rischiare di perdere una cospicua fetta di mercato.
Va sottolineato: la potenziale compravendita di criptovalute su Paypal rappresenterebbe un grande cambiamento per tutti, Bitcoin compreso. La ragione sta nei numeri del servizio che può contare su oltre 325 milioni di account attivi nel mondo e quindi su una più grande platea di persone potenzialmente “esposte” alle valute digitali e al loro uso.
“Assurdamente” Paypal, se le indiscrezioni dovessero rivelarsi veritiere, potrebbe davvero portare un enorme contributo a quella che potrebbe diventare una futura adozione di massa delle criptovalute.
E questo cambierebbe davvero il sistema finanziario, ancor prima del lancio di Libra di Facebook, che non dovrebbe tardare eccessivamente.