A che punto siamo con Ethereum Classic? E’ una domanda più che lecita da porsi dato che di recente è avvenuto un nuovo fork per questa blockchain.
Ethereum Classic: terzo fork per la blockchain
Non è forse una delle crypto che vengono ricordate con più facilità da coloro che si approcciano ora a questo mondo ma Ethereum Classic è al momento al ventesimo posto per capitalizzazione di mercato tra le valute digitali pari a circa 727 milioni di dollari, con un prezzo attuale di 6,25 $. Un buon valore anche se decisamente al ribasso rispetto all’inizio del 2020 quando questa moneta crypto toccava quasi i 12 dollari.
Ricordiamo come è nata: Ethereum Classic nasce nel 2016 come hard fork di Ethereum dopo il collasso di The DAO: la maggior parte del supporto ottenuto da parte degli utenti inizialmente derivava proprio da coloro che non pensavano che Ethereum potesse contrastare e risolvere alla vulnerabilità di questo.
Tornando al’ultimo fork, tecnicamente parlando, lo stesso è avvenuto al blocco 10500839 e ha portato a un’integrazione delle caratteristiche di Istanbul che erano originariamente state sviluppate per Ethereum (ETH) la fine dello scorso anno. Per Ethereum Classic Phoenix, questo il nome del fork in questione, è il terzo in un anno dopo Atlantis e Agharta.
Va sottolineato che gli stessi seguono in maniera fedele quella che è l’agenda di lavoro messa a punto da Ethereum Classic per colmare quello che è il divario esistente su alcune specifiche tra ETC e ETH.
Cosa è successo di recente con Ethereum Classic
Cosa è successo di recente con Ethereum Classic? Di rilievo è senza dubbio necessario considerare lo scambio di vedute, anche abbastanza acceso, tra Justin Sun, rappresentante la blockchain di Tron e Vitalik Buterin, fondatore di Ethereum, proprio riguardo Ethereum Classic.
Justin Sun sosteneva infatti che Buterin avesse agito in modo troppo autoritario sulla blockchain scegliendo il fork di base e venendo meno al concetto di decentralizzazione primario di qesto sistema.
Ethereum Classic viene considerata da molti come una “versione primordiale” di Ethereum, che negli anni ha incontrato grazie agli smart contract un successo importante e una crescita pressoché esponenziale che l’ha portata a divenire la seconda valuta nel mercato per capitalizzazione con circa a 24 miliardi di dollari e un prezzo di 234 dollari. Ricordiamo che attualmente si sta preparando a completare, entro l’anno corrente, il passaggio verso il sistema di consenso Proof of Stake.
La vera news importante di questi giorni? L’annuncio che il protocollo Saturn ha reso possibile i cosiddetti atomic swap per Ethereum Classic, oltre che per Ethereum.