Non più Calibra ma Novi: è questo il nome del portafoglio digitale legato a Libra annunciato da Facebook nelle ultime ore. Il wallet era stato presentato un anno fa, più o meno in concomitanza con l’annuncio della creazione della criptomoneta, salvo poi non avere più aggiornamenti in merito al suo sviluppo.
Cosa è Novi
Novi ovviamente sarà di supporto per aiutare a inviare il denaro una volta che Libra diventerà realtà. Il nome è stato scelto unendo le parole latine “novus” e “via” e come ha spiegato attraverso un messaggio ufficiale David Marcus, ex manager di PayPal adesso a capo di Novi, “sebbene abbiamo cambiato il nome non abbiamo cambiato il nostro impegno a lungo termine nell’aiutare le persone in tutto il mondo ad accedere ai servizi finanziari “.
Come è facile intuire, il wallet presentato in queste ultime ore servirà a contenere le varie valute digitali di Libra una volta che la la crypto di Facebook diventerà operativa. Attraverso Novi si potrà inviare denaro ad amici o parenti in modo semplice, paragonabile all’invio di un messaggio.
Marcus ha spiegato che Novi sarà un app autonoma ma verrà per comodità dell’utente integrata anche in WhatsApp e Messenger.
A che punto è lo sviluppo di Libra
L’annuncio relativo a Novi ha fatto tornare a galla diverse perplessità da parte di analisti ed esperti su Libra, accennato anche all’interno dell’annuncio di David Marcus.
Tra le altre cose, è stato spiegato all’interno del testo ufficiale che non vi saranno “addebiti nascosti” e che tutti i clienti dell’applicazione verranno verificati usando un documento d’identità rilasciato da enti governativi.
Non solo, verranno anche integrate all’interno dell’applicazione tutte le protezioni antifrode disponibili: la speranza di Facebook è quella d’introdurre una versione iniziale di Novi a servizio del cliente nel momento in cui Libra diventerà operativa a tutti gli effetti.
Libra è stata annunciata nel giugno del 2019 da parte di un consorzio d’imprese di cui fa parte anche Facebook. Il progetto però non è ancora attivo come tutti avrebbero sperato: diverse perplessità provenienti da tutto il mondo hanno portato la Libra Association a dover combattere contro lo scetticismo della maggior parte delle autorità di regolamentazione globali.
Al fine di poter evitare ulteriori problematiche l’associazione ha assunto come CEO Stuart Levey, un ex componente dell’amministrazione Bush, esperto in terrorismo finanziario d intelligence finanziaria, che da luglio si occuperà di gestire le strategie di lavoro della criptovaluta.
La speranza è che la sua presenza possa essere in grado di velocizzare e rendere più sicuri i passaggi rimanenti per poter lanciare la moneta digitale sul mercato.