La Consob ha oscurato in Italia il sito di Bitcoin Trader: collegandosi all’indirizzo ad esso relativo ora compare un messaggio che spiega come lo stesso non sia più raggiungibile. come ogni volta che un sito viene bloccato dall’autorità.
Blocco Consob ad attività Bitcoin Trader
A quanto pare l’agenzia è stata in grado di verificare come suddetto portale venissero messi a disposizione servizi e attività non regolamentate secondo le leggi italiane. Più nello specifico si può leggere che:
“Mediante il sito richiesto vengono offerti o svolti servizi o attività di investimento nei confronti del pubblico italiano in assenza delle prescritte autorizzazioni o offerti al pubblico prodotti finanziari e/o pubblicizzata l’offerta di prodotti finanziari nei confronti del pubblico italiano in assenza del prospetto informativo”
Si tratta di un’azione intrapresa in base alla delibera n° 21360 emessa il 13 maggio di quest’anno dalla Commissione nazionale per le società e la Borsa. in merito la stessa viene richiesto di porre uno stop alla “violazione dell’articolo 18 del D. Lgs. n. 58/98” riscontrata all’interno del sito di Bitcoin Trader e del suo software dedicato.
All’interno di questo portale veniva data la possibilità all’utente iscritto di muoversi e negoziare sul mercato Forex ed effettuare operazioni di trading su CFD sia in modalità automatica che manuale.
Non è stato semplicemente la possibilità di eseguire trading sul mercato Forex a rappresentare un problema per la Consob: ma il fatto che dopo l’avvenuta registrazione, il cliente veniva automaticamente indirizzato su un altro sito nel quale doveva effettuare un versamento minimo di 250 euro.
A livello legislativo questa attività è regolata dall’articolo 1, comma 5 del TUF che riguarda l’offerta ai clienti della possibilità di conferire una somma di denaro da gestire in vendita o acquisto di strumenti finanziari. Qual è il problema nel caso di Bitcoin Trader? Il portale non risulta essere autorizzato a fare ciò.
Bitcoin Trader una truffa
Ma c’è di più: in base a quelle che erano le condizioni di contratto offerte dal portale e la reale attività è possibile rendersi conto con molta facilità che si trattasse di una truffa nei confronti del consumatore interessato a trading, molto simile ad altre nate nel settore e gestite in modo analogo, sfruttando come richiamo il nome Bitcoin.
Nell’avviso pubblicato dalla Consob nella quale è stato segnalato il provvedimento preso contro Bitcoin Trader è stato condiviso un elenco di siti truffa simili che sfruttano lo stesso trucchetto: Prime Bitcoin Miners, Libra Markets, Bitcoin Storm, BTC-Billionaire, Bitcoin Billion Club e Dash-Trader.
Quando si vuole fare del trading in criptovalute o in altre tipologie di strumenti è importante assicurarsi di verificare, prima di eseguire qualsiasi tipo di pagamento, la validità e la legalità della piattaforma sulla quale si opera.
