Può il Bitcoin diventare un bene rifugio? Il suo andamento degli ultimi mesi ha portato gli esperti e gli appassionati a fare diverse valutazioni in tal senso.
Bitcoin come bene rifugio
Non tutti ovviamente sono della stessa opinione: al momento l’unico bene rifugio universalmente conosciuto rimane essere l’oro che in questi mesi legati all’emergenza Coronavirus è cresciuto in valore di circa il 15%. arrivando a toccare gli oltre 1.788 dollari l’oncia.
Per ciò che riguarda il BTC come ci si può regolare? In fin dei conti nelle ultime settimane la criptovaluta ha mostrato di essere legata a una certa volatilità. E questo fattore già da solo potrebbe bastare a preoccupare alcuni investitori. Per comprendere se questa valuta può essere adatta a divenire ancora un bene rifugio bisogna analizzarne le peculiarità principali e scoprire se le stesse possono garantire sicurezza sul lungo periodo.
Bitcoin come l’oro? No ma quasi
La maggior parte degli analisti, quando parlano di Bitcoin come bene rifugio sottolineano per prima cosa che si tratti di un bene finito: non molti ricordano infatti che il suo algoritmo è stato pensato per rendere possibile l’immissione di un numero finito di BTC, che secondo le stime sarà raggiunto nel 2140.
Non bisogna dimenticare che si tratta di qualcosa di decentralizzato e quindi generalmente immune dalle conseguenze che si potrebbero avere invece sulle monete fiat a causa dei cambiamenti geopolitici. Allo stesso modo, a differenza di quest’ultime non subisce l’influenza delle Banche Centrali nè di perdita di potere d’acquisto come le normali valute, fattore che rende il BTC come l’oro da questo punto di vista.
In questi ultimi mesi si è stati testimoni di un crollo del Bitcoin poi ripresosi. La pandemia di coronavirus ha avuto effetti molto particolari sul mondo delle criptovalute: al momento, complice anche la situazione sanitaria ed economica sviluppatasi in tutto il mondo il Bitcoin sembra aver ritrovato quella spinta alla crescita e sembra sia tornato a dare ai mercati quella sicurezza che aveva perso all’inizio di marzo.
Due fattori che lo hanno portato a comportarsi nuovamente come tutti si aspettavano all’inizio dell’emergenza, ovvero come l’oro, bene rifugio per eccellenza. Questo significa dover investire tutto sul Bitcoin? No, ma perlomeno diversificare un po’ il proprio portafoglio dando spazio a questa criptovaluta.
E’ importante, soprattutto in periodo di crisi, avere la possibilità di possedere un cuscinetto in grado di attutire le cadute. E i BTC possono rappresentare, anche se in maniera contenuta per il momento, una soluzione.
Non è paragonabile al 100% con l’oro come bene di rifugio, ma senza dubbio può esser considerato una alternativa fattibile.