Quando si parla di Bitcoin non si analizza solo il mero andamento della valuta: pur essendo per sua sessa natura la criptomoneta poco incline ad essere soggetto di previsioni esse vengono coniate spesso a rimo serrato: ecco le più strane relative al 2020.
Bitcoin materia prima di valore
La prima, una delle più “intense” è collegata a John McAfee, inventore dell’omonimo antivirus, che sostiene che nel corso di questi dodici mesi il BTC potrebbe arrivare addirittura a superare il milione di dollari. La motivazione? Il fatto che ce ne saranno sempre meno in circolazione. Le sue considerazioni sarebbero legate ad un modello di previsione dei prezzi da lui prodotto ma mai diffuso. Un’altra particolarmente interessante è quella di alcuni analisti che lo vorrebbero quotato nel 2020 a circa 20mila dollari. La causa sarebbe in questo caso l’halving previsto a maggio. Tenendo conto che i precedenti halving hanno effettivamente portato ad un aumento del valore del bitcoin una certa verità potrebbe essere nascosta in questa teoria. Sebbene non possa essere affermato con certezza che vi sia un tale aumento, di solito quando questa procedura viene eseguita, le criptovalute si movimentano in maniera sensibile.
Bitcoin come materia prima basilare in caso di recessione globale? Anche questa è una teoria che trova diversi adepti a livello internazionale ed è basata sul comportamento dei mercati nei momenti di crisi dell’economia mondiale: salgono quelli che vengono considerati come beni rifugio come l’oro e si è osservato più volte, anche il Bitcoin. Di certo sembra uno scenario possibile, ma non è detto che si realizzi effettivamente.
Bitcoin intorno ai 90 mila euro
Tra le teorie partorite da esperti in criptovalute ve ne sono due interessanti che si concentrano intorno ad un livello di 90 mila dollari. La prima proviene dalla Bayerische Landesbank (Bayern Lb, uno dei gruppi più importanti tedeschi, N.d.R.) che in un rapporto sulla previsione dei prezzi dei bitcoin per il 2020 che spiega come il BTC sia simile all’oro ed il prezzo nel 2020 possa essere previsto in base al modello stock-to-flow, dando per l’appunto indicativamente il raggiungimento dei 90 mila dollari. Viene sottolineato però che non sono possibili precise previsioni con modelli statistici per quanto riguarda la valuta digitale.
Sono invece 91 mila i dollari indicati come picco da Tom Lee, il responsabile della ricerca di Fundstrat Global Advisors, che sostiene come il Bitcoin potrebbe salire a 91mila dollari entro marzo 2020: un dato basato sullo studio del breve medio termine di tutte le tipologie di dati che riguardano la valuta.