Ripple chiude il 2019 con un risultato davvero notevole: nel nuovo round di investimento di serie C appena lanciato è riuscita a guadagnare circa 200 milioni di dollari che hanno portato alla crescita della sua valutazione fino a 10 miliardi di dollari.
Investimenti proficui di Ripple
Tecnicamente la raccolta di fondi ha potuto contare sulla guida della società di investimento Tetragon di New York, con la partecipazione, seppur minore, della venture capital statunitense Route 66 Ventures e dalla giapponese SBI Holdings. Ripple, start up fondata nel 2012, ha dato origine ad una criptovaluta, Xrp, che dopo un boom incredibile nel 2017, vale ora tra alti e bassi circa 19 centesimi. E non bisogna dimenticare che proprio per la sua attività aziendale la società ha un valore importante di mercato: essa infatti è una società che permette, così descrive la sua attività, “a banche, fornitori di servizi di pagamento, borse di asset digitali e aziende di mandare denaro su scala globale usando avanzate tecnologie blockchain”. Ha commentato il CEO Brad Garlinghouse:
“Questi importanti investitori non solo sottolineano il potenziale di lungo periodo di Ripple ma, come partner, offrono la loro preziosa conoscenza di settore per aiutare l’attività di Ripple a svilupparsi su scala globale. Siamo in una forte posizione finanziaria che ci permette di attuare la nostra visione. Mentre altri operatori nell’ambito della blockchain hanno rallentato la crescita o chiuso i battenti, noi abbiamo accelerato per tutto il 2019“.
Cosa fa Ripple per le aziende?
La soddisfazione da parte del CEO dell’azienda è ovviamente comprensibile ma cosa fa davvero Ripple? Molto semplice: il suo sistema RippleNet usa la sua moneta digitale, Xrp per rendere più facili, veloci e sicure le “transazioni cross-border” in quello che sono gli istituti finanziari che sfruttano la sua rete, ma gestisce anche un sistema di intercomunicazione bancario (viene definito un’alternativa a Swift basata su tecnologia blockchain, N.d.R.) che è utilizzato dalle banche per spedire denaro nel mondo.
L’azienda è utilizzata da più 300 clienti in oltre 45 paesi e ha di recente stretto un accordo molto importante con uno strumento finanziario del web importante come MoneyGram. Insomma, i passi in avanti eseguiti nel 2019 non stupiscono nel momento in cui si analizza quello che è stato il percorso di investimento della società che intende “cambiare il modo in cui il mondo muove il denaro”. Ed i clienti su cui può contare Ripple (Santander tra i tanti, N.d.R.) consentono alla piattaforma di poter crescere continuamente ed investire ancora di più sulla tecnologia blockchain. Con un guadagno evidente.