Non è un mistero che la sola idea dello sviluppo di Libra di Facebook non sia ben vista da molti settori finanziari e politici: l’ultimo evento è legato alla FED americana. La banca centrale ha infatti messo in guardia la BCE, la Banca Centrale Europea contro la moneta digitale di Mark Zuckerberg.
Tutti contro Libra
L’intervento di Lael Brainard è avvenuto durante il forum della Banca Centrale Europea (BCE) a Francoforte, in Germania, dove l’economista ha spiegato con dovizia di particolari quelle che vengono considerate le maggiori criticità di questa stablecoin che, va sottolineato, ancora deve essere lanciata sul mercato. Secondo indiscrezioni stampa, il membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve, avrebbe avvisato la BCE sulle problematiche future che questa criptovaluta potrebbe avere sul sistema finanziario attuale.
Uno dei maggiori problemi che bisognerà affrontare con il lancio di Libra, secondo il rappresentante della Fed, è legato al numero di utenti di Facebook che potrebbero utilizzarla: maggiore l’utilizzo, più imponenti i problemi. Ai quali vanno aggiunti quelli di liquidità, di mercato, di credito e quelli operativi che potrebbero far instaurare nella popolazione una perdita di fiducia nel sistema monetario.
Libra e Criptovalute non sicure
Uno dei problemi più evidenziati nel corso dell’intervento di Lael Brainard è quello relativo alla sicurezza: l’esperto ha sottolineato infatti come le perdite per frode e furto delle criptovalute siano raddoppiate rispetto al 2018 e di come ciò sia da imputare ad un numero sempre più grande di attacchi hacker nei confronti degli exchange:
“Per contrastare i rischi, il riciclaggio di denaro sporco, il finanziamento dell’antiterrorismo e le garanzie di conoscenza del cliente sono fondamentali, ma un ricercatore ha scoperto che i ricercatori hanno scoperto che circa i due terzi dei 120 scambi di criptovaluta più popolari hanno protezioni deboli in queste aree. Solo un terzo degli scambi più popolari richiede la verifica dell’identità e la prova dell’indirizzo per effettuare un deposito o un prelievo.”
Un problema che potrebbe investire Libra in pieno ingigantendo le criticità proprio per via del gran numero di utenti che potenzialmente potrebbero utilizzare Libra a differenza di ciò che accade con le valute fiat che possono essere controllate dalle banche centrali.
Va sottolineato che non tutti gli Stati sono della stessa idea degli Stati Uniti, almeno a livello teorico visto che sia la Cina che la Francia stanno lavorando sulla propria stablecoin al fine di integrarla per pagamenti e transazioni con la normale valuta corrente.