Uno dei nomi che hanno fatto più clamore tra quelli che si sono allontanati da Libra di Facebook nel corso dello scorso ottobre è stato senza ombra di dubbio Paypal: ora si conoscono le motivazioni alla base della decisione.
L’addio “momentaneo” di Paypal a Libra di Facebook
A parlare è stato direttamente il CEO di PayPal, Dan Schulman che, nel corso di un’intervista rilasciata recentemente si è soffermato sulle ragioni che lo hanno portato insieme al suo consiglio di amministrazione ad abbandonare la Libra Association dopo aver inizialmente deciso di farne parte. Una delle prima sottolineature ha riguardato la posizione attuale di apertura: quella di Paypal è una rinuncia “momentanea” al progetto. A fare da stimolo a questo allontanamento è stato il discorso tenuto dal Mark Zuckerberg davanti al congresso degli Stati Uniti: un momento nel quale il ceo si è reso conto che pur aprendo ad una futura collaborazione con Libra e Facebook, sarebbe stato meglio per la società di pagamenti tenersi discostata dallo stesso. Non per via delle possibili problematiche di sicurezza e conformità, ma per le risorse che Libra avrebbe tolto allo sviluppo di Paypal in materia di blockchain.
Le reali motivazioni del no a Libra di Facebook
Dan Schulman, come anticipato, ha voluto spiegare il perché dell’abbandono di Paypal a Libra e per quanto possa sembrare sorprendente, le ragioni non coinvolgono né ipotetici problemi di regolamentazione né la sicurezza. La vera motivazione è legata a quella che è la tabella di marcia dell’azienda di Schulman in merito alla tecnologia blockchain. Ha infatti raccontato:
“Quando David Marcus (colui che è a capo di Libra, N.d.R.) venne inizialmente a parlarci della Libra, lo incorniciò in un modo che faceva appello all’inclusione finanziaria. Esploriamo sempre la prossima generazione di tecnologie, come l’infrastruttura blockchain per fare le cose in modo più efficiente. E sai, vorremmo saperne di più. Tutti noi eravamo interessati a saperne di più”.
Cosa è successo? Mentre l’azienda pian piano conosceva le specifiche del progetto si è resa conto non solo di quanto mancasse da fare per Libra ma anche quante cose mancassero da fare per Paypal in merito alla blockchain ed alla sua applicazione. In questo caso però non entrerebbe in gioco il settore dei pagamenti direttamente quanto quello delle identità e la loro gestione visto che, sebbene Paypal sia utilizzato globalmente praticamente ovunque, sono molto pochi in percentuale i negozianti interessati a lavorare sulle criptovalute mentre molti di più sarebbero interessati ad un’implementazione della blockchain per la sicurezza delle transazioni.