Quella che sembrava essere una ipotesi di valuta in costruzione sta diventando con il passare delle settimane una certezza: la Cina sta lavorando alla sua criptovaluta e la stessa, se tutto procederà come ora, verrà lanciata ufficialmente nel 2020.
Situazione attuale criptovaluta cinese
La DCEP, la valuta digitale in “costruzione”, potrebbe divenire realtà nel mercato delle criptomonete già dai primi mesi del prossimo anno. A spiegarlo è stato Jack Lee di HCM Capital, sussidiaria di private equity di Foxconn parlando con la CNBC: secondo l’esperto la Cina è avvantaggiata nell’esecuzione del suo progetto a causa di una rete di pagamenti di terze parti molto sviluppata che potrebbe già da ora sostenere la criptovaluta di stato. Già adesso piattaforme come Alipay e WeChat Pay sarebbero pronte a sostenere la nuova moneta a tal punto che in molti avevano pensato che la criptovaluta cinese avrebbe potuto esordire nel giorno del “Single Day” (11 novembre, N.d.R.) dove gli sconti danno vita ad importanti flussi commerciali in rete.
Tale indiscrezione era poi stata smentita ufficialmente dalla stessa Banca Centrale Cinese: detto ciò, se davvero dovesse accadere ciò sostenuto da Lee nel corso del suo intervento, si potrebbe comunque parlare di un processo molto veloce rispetto a quelli legate ad altre criptovalute.
Pagamenti sicuri e veloci con la criptomoneta di Stato
Da quel che evince dalle notizie provenienti dalla Cina, le prime operazioni con DCEP saranno eseguite in una fase di test pubblica: se la stessa dovesse andare bene, non dovrebbe passare molto tempo prima che la criptovaluta venga resa disponibile per i diversi gateway della rete cinese di pagamento digitale. Secondo quanto sostenuto da Jack lee sia il Governo che la Banca Centrale Cinese sono intenzionati a promuovere l’uso della nuova criptovaluta per tenere traccia dei pagamenti e quindi “controllare” l’attività dei cittadini. In realtà la possibilità di tracciare le transazioni tipiche della blockchain rappresenta assicurazione di correttezza e sicurezza nelle procedure.
Probabilmente le prime operazioni saranno effettuate pubblicamente in una fase di test, ma in caso di successo potrebbe non passare molto tempo prima che sia resa disponibile ai diversi gateway che costituiscono la rete cinese dei pagamenti digitali già attualmente in uso. La nuova criptovaluta cinese sarà diversa sia da Bitcoin che da Libra dato che le operazioni in DCEP saranno effettuate probabilmente passando per un intermediario (come i gateway di pagamento), e saranno registrate su un registro tenuto dalla stessa Banca Centrale. Quindi maggior controllo sì, ma anche sicurezza e velocità nei pagamenti.