EOS è una criptovaluta legata alla piattaforma blockchain Eos.io che nasce nel 2017 per offrire servizi di autenticazione, database, e sviluppo di nuove dApp, ovvero applicazioni centralizzate.
Come funziona EOS
Cosa significa questo? Semplice: l’intero progetto non è relativo alla creazione esclusiva di una criptovaluta ma di una base per costruire molto di più, un po’ come per gli smart contracts di Ethereum. Ed inizialmente è proprio da lì che è partito tutto: EOS era infatti un token Erc20 che si appoggiava alla blockchain di Ethereum. Solo una volta che EOS è stato in grado di lanciare la propria piattaforma ha poi convertito i token in quelli “nativi” della sua blockchain. Questa procedura è tecnicamente conosciuta con il nome di EOS21 Protocol, un protocollo open source, unico nel suo genere ai tempi, che ha reso possibile lo spostamento tra le catene dei token superando quelle problematiche tipiche degli swap basati su snapshot dei vecchi token ai quali deve seguire il congelamento o comunque la non fruibilità dei token spostati sulla piattaforma originaria.
La blockchain di EOS possiede una peculiarità molto interessante: è in grado di fornire alle applicazioni decentralizzate scaling verticale e orizzontale con una latenza minima. E non è da disdegnare inoltre la funzione di sicurezza in grado di bloccare le transazioni in caso di furto. Senza dubbio Eos.io vuole offrire il meglio che il mercato degli smart contracts possa dare e sta lavorando alacremente per raggiungere il risultato.
Le caratteristiche di EOS
Per sua definizione EOS.io è una piattaforma “scalabile, flessibile e fruibile“: è tecnicamente giusto sottolineare che in quanto a scalabilità, ovvero la quantità di transizioni che la piattaforma è in grado di supportare, la stessa impegna davvero una gran fetta del lavoro dei suoi sviluppatori per migliorare le sue performance. Anche per ciò che concerne la flessibilità la piattaforma intende porsi all’avanguardia: vi è la possibilità di bloccare l’operazione in atto in caso si verificasse un errore. Esempio? In caso di transazione valutaria con destinatario sbagliato la criptomoneta tornerebbe al mittente che avrebbe modo di eseguire nuovamente l’operazione senza problemi. E per quel che riguarda la fruibilità, molto semplicemente EOS.io è utilizzabile da tutti, anche da coloro che non hanno grandi conoscenze informatiche e di criptovalute.
Tra l’altro, come avviene per Tezos, anche in questo caso la verifica delle transazioni avviene attraverso un Delegated Proof of Stake (DPoS), più sicuro e che per la conferma di una transazione il coinvolgimento è a carico ad un limitato numero di delegati eletti dall’intera rete.