Esiste il rischio che Bitcoin possa diventare illegale? A smuovere le acque nelle ultime ore ci ha pensato Ray Dalio, in un momento in cui i BTC stanno andando veramente forte sul mercato.
E’ davvero possibile che BTC diventi illegale?
Ray Dalio non è un amante di questa valuta digitale: non lo è mai stato. Fondatore del fondo di investimenti Bridgewater Associates non è di sicuro tra quelli che ora stanno investendo su Bitcoin approfittando del buon periodo, anzi: ora più che mai mostra di avere seri dubbi sulla validità di questa criptovaluta. Il manager ha reso note le sue perplessità aprendo con una sorta di supplica retorica, ovvero che qualcuno potesse spiegargli il perché di tale successo.
E non sono mancate ovviamente delle vere e proprie contestazioni: la prima? Tutta incentrata sulla funziona per la quale Satoshi Nakamoto l’avrebbe inventata. Secondo l’uomo definire i BTC un ottimo metodo di scambio è sbagliato, soprattutto per via delle fluttuazioni di prezzo: la sua volatilità non la rende adatta ad essere utilizzata per i pagamenti tanto quanto una valuta fiat, rendendola una via poco praticabile dai commercianti per i pagamenti.
E lo stesso assunto è valido anche per il suo uso come riserva di valore: per quanto in certi momenti è stata considerata un bene rifugio al pari dell’oro è impossibile definirla come ottimale da questo punto di vista e sempre per problemi di volatilità. Per Dalio, quindi, Bitcoin è tutto fuorché un qualcosa che possa conservare un potere d’acquisto decente. E potrebbe divenire legale se le varie legislazioni mondiali lo volessero.
Bitcoin forma di denaro senza precedenti
Le rimostranze di Ray Dalio hanno ovviamente scosso il settore che ha risposto attraverso diversi suoi rappresentanti di spicco. Tra di essi vi è stato anche Nick Szabo, considerabile un pioniere all’interno del mercato, che ha sottolineato come il manager si concentri troppo su un fattore “superficiale” come la volatilità di Bitcoin non tenendo da conto i rischi propri del sistema monetario nazionale, descrivendo BTC come “una forma di denaro senza precedenti, ma, come qualsiasi altra novità scambiata in un mercato libero, il suo viaggio storico inizia in modo volatile”.
Per Brendan Blumer, il ceo e fondatore di Block.one, Bitcoin è già usato come riserva di valore e che “è distribuito equamente, inclusivo, estensibile, pubblicamente verificabile, e ha una supply definita“. Per lui “Bitcoin è credere nella matematica rispetto alle persone“. Ed è uno strumento per aumentare il proprio potere di acquisto, avendo dei fondamentali simili a quelli dell’oro ma con performance più alte.
Sarà così? A prescindere è necessario riconoscere che al momento, anche se solo per la sua capitalizzazione di mercato, il Bitcoin deve essere tenuto d’occhio.