Paypal ha finalmente lanciato il servizio per eseguire operazioni di vendita, conservazione e acquisto di criptovalute: dopo tante parole si è arrivati finalmente ai fatti. E l’annuncio è arrivato dalla stessa azienda.
Un lancio veloce ed efficace
E’ stata infatti Paypal a specificare come il nuovo servizio sia in funzione sugli account statunitensi:
“Siamo lieti di annunciare che tutti gli account Paypal compatibili negli Stati Uniti possono ora comprare, vendere e tenere criptovalute direttamente dentro PayPal”.
Questo significa che le criptomonete sono diventate ufficialmente disponibili per gli utenti di Paypal a sole due settimane dalla conferma della possibilità di questo servizio e non solo: data l’accoglienza molto calda ricevuta dalla clientela e la forte domanda giunta dalla stessa, l’azienda ha deciso di incrementare quello che aveva stabilito come limite giornaliero di acquisto di criptovalute, spostandolo dai 10 mila dollari deciso all’inizio della progettazione fino ad arrivare ai 20 mila attuali.
Una decisione che sicuramente ripagherà Paypal, soprattutto in questo periodo, con Bitcoin salito di prezzo sensibilmente fino a 16 mila dollari. Sulla piattaforma non sarà possibile scambiare solo Bitcoin, ma anche altre crypto e più nello specifico Ethereum, Bitcoin Cash e Litecoin.
Accoglienza del servizio di Paypal
Se l’annuncio fatto il 21 ottobre in merito all’ufficializzazione del progetto aveva dato una scossa ai mercati, non si può dire che sia accaduto lo stesso questa volta. Bitcoin ha continuato a salire come da suo trend in questi giorni mentre Ethereum si trova in pratica leggermente sotto la parità. E’ abbastanza debole anche il guadagno di Bitcoin Cash che con molta probabilità sta pagando i dubbi che girano intorno al fork previsto il prossimo 15 novembre.
Diversa la reazione di Litecoin che ha subito un incremento sensibile. Detto questo il fatto che sia partito ufficialmente sugli account americani il servizio relativo alle criptomonete è un ottima cosa. Sebbene infatti lo stesso sia limitato alla compravendita di quattro criptovalute e sia attivo solo negli Stati Uniti per il momento, l’intenzione di Paypal è quello di estenderlo anche al di fuori degli Stati Uniti. E non solo: è stato palesato che l’altro progetto al quale l’azienda sta lavorando è quello di rendere disponibili le crypto come mezzo di pagamento per i commercianti clienti di Paypal.
Un obiettivo questo che potrebbe essere raggiunto con l’appoggio di Venmo, l’altra società di pagamenti controllata da Paypal. Se tutto dovesse andare come previsto, Paypal potrebbe divenire la chiave di volta per una adozione di massa delle crypto: un sogno per molte realtà del settore e non per ultima di Facebook con Libra.