Beppe Grillo, o meglio un utente dal nome “G51LL0” (il cui “bisnonno” è il comico) ha firmato sul suo blog nella giornata di ieri un post nel quale si ipotizzava, in ambito di criptovalute, la creazione di una e-Lira e si discuteva del reddito universale.
Il sogno di Beppe Grillo della e-Lira
Di quest’ultimo il comico/politico aveva già parlato a marzo: ciò che colpisce di questo testo pubblicato è che si parla di un lontano e ipotetico futuro nel quale l’euro fisico non esisterebbe più. In questa storia, che ha ovviamente un messaggio di tipo economico-politico, viene citato l’anno corrente come uno nel quale tanti paesi nel mondo erano al lavoro su stablecoin e la blockchain e l’intelligenza artificiale erano qualcosa da perseguire.
Nel post vengono citate Libra, lo Yuan Digitale, la e-Krona svedese ed erroneamente le sperimentazioni di una moneta digitale francese, che in realtà sebbene svoltesi in Francia si tratta dell’euro digitale creato dalla BCE.
Volendo tralasciare alcune inesattezze, quando si parla di e-Lira si parla di, “un circuito virtuale per acquisti reali, garantito dalla tecnologia blockchain“. Anche qui, leggendo il post, ci si rende conto della confusione del comico a riguardo, dato che non si tratterebbe di una cripto legata a blockchain ma una valuta digitale legata alla corrispondente fiat.
Potrebbe davvero esistere una e-lira?
La vera domanda che ci si deve porre è: nonostante le imperfezioni, una ipotetica e-lira potrebbe esistere? Nel post non viene spiegato come possa essere realizzato un simile progetto e come lo stesso avrebbe la capacità che gli viene attribuita di influenzare i consumi nel modo indicato.
Secondo Beppe Grillo, con una simile moneta digitale lo Stato potrebbe far partire un monitoraggio anonimo in tempo reale che porterebbe all’eliminazione del lavoro nero e della malavita. Ancora una volta, però, non viene spiegato come. Senza contare che fino ad ora le criptovalute non sono state in grado di contrastare la criminalità, l’evasione fiscale e il sommerso.
Non cumulabilità e vincolo di usare i crediti solo per consumi interni sarebbero lo strumento per raggiungere l’obiettivo: peccato però che non venga spiegato come riuscire a non far circolare questa moneta digitale fuori dall’Italia.
Se poi si pensa che per fare tutto ciò l’Italia dovrebbe uscire dall’Europa…insomma quello di Beppe Grillo può essere considerato un bel sogno ma non qualcosa di effettivamente attuabile. Non ora e soprattutto senza che vengano spiegate le metodologie.
Le criptovalute non sono una soluzione a tutti i mali economici del mondo, che siano Bitcoin o stablecoin: per funzionare devono essere gettate le giuste basi.