Nelle scorse ore ha debuttato un nuovo protagonista nel mercato delle cripto: SRM, la criptovaluta legata al progetto Serum. Scopriamo insieme maggiori dettagli a riguardo.
Cosa è SRM nell’ambito di Serum
SRM, nello specifico, è un token ERC-20 basato sulla blockchain di Ethereum, mentre Serum è invece un exchange di derivati completamente decentralizzato, creato da Project Serum, caratterizzato da trading cross-chain trustless, che può contare sulla collaborazione di un consorzio di trading ed esperti di DeFi, basato su Solana e compatibile con Ethereum.
Solana, lo ricordiamo, è un progetto a sé stante impegnato nella creazione di una blockchain per applicazioni e marketplace scalabili, sicuri e veloci.
Serum viene considerato dai suoi sviluppatori la soluzione ai problemi più imponenti della DeFi perché l’intenzione è quella di eliminare qualsiasi elemento che possa portare alla centralizzazione, oracoli compresi. E allo stesso tempo vuole essere cross-chain, per poter interagire anche con la blockchain di Bitcoin e risultare comunque economico e con transazioni veloci.
Gli ideatori di Serum, se si analizza quel che hanno mostrato finora, vogliono in realtà essere decentralizzati ma offrire la sicurezza e la facilità di scambio tipica dei sistemi centralizzati, usufruendo di una stablecoin dal valore fisso ma non basata su depositi o su conti bancari.
Quanto vale SRM sul mercato delle criptovalute
SRM, la criptovaluta di Serum, è il primo passo per raggiungere tutto ciò. Il token infatti può essere messo in staking sui nodi per ottimizzare le prestazioni della rete e tutte le commissioni raccolte saranno poi usate per comprare e bruciare token SRM a cadenza settimanale.
SRM è scambiabile sui mercati delle criptovalute dallo scorso 11 agosto: esordiente a 1,33 dollari ha già raggiunto gli 1,77 circa.
Come il progetto si svilupperà al momento non è chiaro, dato che manca una roadmap specifica, non indicata né all’interno del sito ufficiale, né all’interno del whitepaper del progetto stesso.
Mancano le tempistiche dei vari passi da raggiungere e i differenti obiettivi che la blockchain intende proporre in modo ufficiale. Quelle che sembrano essere buone premesse saranno in realtà tali neo momento in cui verranno fatte più chiarezza e trasparenza.
Al momento vi è la lista dei nodi ad essere palesata ma niente di più. Abituati a progetti DeFi completamente funzionanti nei propri prototipi, Serum lascia un po’ confusi e incuriositi. Il problema è che di concreto non vi è moltissimo e questo non basta a far sì che il progetto possa essere considerato vincente.
Il nuovo token ha di certo incuriosito, e unito all’ondata di interesse per i nuovi progetti DeFi il valore è cresciuto: sarà interessante seguire l’andamento per comprendere se vi sono le basi per una reale storia di successo.